In Pontarolo Engineering abbiamo voluto dare una risposta concreta a questa domanda, misurabile in cifre e risultati tangibili. Nel 2023 abbiamo raggiunto un traguardo significativo: il 65% dell’energia consumata nel nostro stabilimento produttivo di EPS (polistirene espanso) per l’edilizia proviene da fonti rinnovabili. Un risultato addirittura superiore (68%) è stato ottenuto nello stabilimento di Sintesyplast, azienda del gruppo, specializzata nella produzione di prodotti plastici riciclati sempre per il settore edile. La scelta di investire in energia pulita non è solo una questione di riduzione dei costi o di adempimento a normative sempre più stringenti. È una visione strategica che unisce innovazione industriale e responsabilità ambientale, perché i nostri prodotti – dall’EPS alla plastica riciclata – sono progettati per contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni durante tutto il loro ciclo di vita, basti pensare ai pannelli isolanti da cappotto che abbattono le emissioni dovute al riscaldamento e al raffrescamento delle case.
Abbiamo interpretato la sostenibilità come un processo di miglioramento continuo, dove ogni progresso tecnologico e organizzativo deve tradursi in benefici misurabili per l’ambiente. La nostra filosofia si basa su tre pilastri fondamentali:
Come azienda iscritta al registro dei recuperatori di rifiuti, in Pontarolo Engineering diamo una seconda vita all’EPS, trasformando il polistirolo di rifiuto in una preziosa risorsa. Il nostro processo di riciclo permette di:
Il nostro percorso verso l’autosufficienza energetica si basa su una combinazione di tecnologie e strategie complementari: Impianto fotovoltaico Certificati Garanzia d’Origine Per la quota di energia che ancora acquistiamo dalla rete, abbiamo scelto di utilizzare anche energia certificata da Garanzia d’Origine (GO), che ci permette di tracciare con certezza la provenienza da fonti rinnovabili.
Il 2023 è stato solo un passo nel nostro cammino verso maggior sostenibilità. Ecco cosa ci aspetta nei prossimi anni:
Questo è solo l’inizio di un viaggio che ci vedrà sempre più protagonisti nella transizione verde del nostro settore. Perché crediamo che la sostenibilità vera sia fatta di scelte quotidiane, investimenti coraggiosi e, soprattutto, risultati misurabili.
Azioni di sostenibilità aziendale: energia rinnovabile in Pontarolo Engineering
“Quanto può ridurre l’impatto ambientale un’azienda manifatturiera grazie all’energia rinnovabile?”
La nostra sfida green: obiettivi e visione
“Per noi la sostenibilità non è un optional, ma un requisito essenziale del nostro modo di fare impresa” – [Valerio, Legale Rappresentante]. “Ogni decisione viene valutata anche in base al suo impatto ambientale, solo integrando questi criteri nelle nostre scelte quotidiane possiamo davvero fare la differenza”.
Economia circolare: il nostro impegno nel riciclo dell’EPS
“Riciclare l’EPS non è solo un dovere ambientale, ma un’opportunità industriale” spiega Marco Selva, responsabile HSE (Health, Safety, Environment). “Ogni tonnellata di EPS che recuperiamo significa meno materiale in discarica e meno necessità di produrre nuova plastica vergine”.
Le soluzioni adottate: un approccio integrato
Il cuore del nostro sistema è rappresentato dall’impianto fotovoltaico da 200 kW già operativo, che ci permette di coprire una parte significativa del nostro fabbisogno energetico. Entro il 2025 è previsto un ampliamento di ulteriori 130 kW, che ci avvicinerà ulteriormente all’obiettivo di autonomia energetica.“Molte aziende dichiarano di usare energia verde, ma senza certificazioni è difficile verificare queste affermazioni” precisa [Luca Pontarolo, Procuratore aziendale]. “Noi abbiamo voluto essere trasparenti al 100%, perché la credibilità è tutto”.
Guardando al futuro: i prossimi obiettivi
“La transizione energetica non è una meta, ma un percorso continuo” conclude Luca Pontarolo. “I risultati ottenuti ci incoraggiano, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare. La nostra ambizione è diventare un modello di riferimento per la manifattura sostenibile in Italia”.