Roberta, Autore presso Pontarolo Engineering - Pagina 3 di 5

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Novembre 7, 20220

Dopo l’enorme successo degli scorsi anni, anche quest’anno, l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha dedicato lo studio “I Campioni della crescita 2023” a quelle aziende italiane vitali ed intraprendenti che, nonostante la crisi degli ultimi anni, sono cresciute ed hanno creato posti di lavoro, selezionando 800 aziende motore, eccellenze dell’economia italiana.

Per il secondo anno consecutivo, la Pontarolo Engineering è stata incorporata nel prestigioso ranking, rispettando una serie di severi criteri, fornendo bilanci e documenti, risultando tra le 400 imprese con la più grande crescita di fatturato nel triennio 2018-2021.

La ricerca dell’Itqf è stata realizzata a partire da una lista di 50.000 aziende redatta attraverso ricerche in banche dati pubblicamente disponibili, dati aziendali online, analisi di gare e portali di comunicazione. Queste aziende sono state poi contattate con la richiesta di compilare un dettagliato questionario sull’attività d’impresa per valutarne l’effettiva crescita.

Campione della crescita 2023


Il nostro obiettivo è quello di dare notorietà alle realtà italiane che trainano l’economia e contribuiscono, grazie al loro dina­mismo, a fornire nuovi impulsi all’e­conomia e alla società – spiega Christian Bieker, il direttore dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza – Essere tra le “magnifiche 800” e ricevere il riconoscimento per le proprie pre­stazioni imprenditoriali è un enor­me motivo di orgoglio, oltre che la prova visibile e ufficiale del proprio successo aziendale.



Sviluppo aziendale


Fonte: La repubblica – Affari&Finanza del 7 novembre 2022


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Ottobre 19, 20220

Avere un lavoro che consenta di bilanciare la vita privata con l’impegno professionale è un plus sempre più richiesto e ricercato nella nostra società.
La Pontarolo Engineering ha sempre messo al primo posto il benessere del dipendente, offrendo diversi vantaggi e possibilità ai lavoratori, così da trarne un profitto reciproco.

Per questo motivo l’azienda applica il concetto di work-life balance, termine che indica proprio l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Il benessere della persona è infatti determinato dai successi sia lavorativi che personali: due elementi imprescindibili che si devono equilibrare tra loro.

Comprendere le singole esigenze di ogni individuo è difficile, ma la Pontarolo fa in modo di rendere più funzionale, serena e produttiva la vita lavorativa del dipendente.




I benefit


Flessibilità


Uno degli elementi principali riguarda la flessibilità dell’orario lavorativo: viene individuata per ciascun dipendente una fascia oraria adatta ai propri bisogni, ulteriormente revisionabile in caso di esigenze dell’ultimo momento.

Offrire un orario flessibile si traduce in tempo e spazio per le passioni e necessità dell’individuo, che si traducono in più energia fisica e mentale sul luogo di lavoro: questo consente di seguire la logica delle priorità e organizzare efficacemente i propri impegni privati e lavorativi.




Collaborazione


Un ulteriore punto chiave della politica della Pontarolo Engineering è quello di creare gruppi di lavoro – divisi per uffici – che siano sereni, efficienti e collaborativi, collocandone il singolo individuo a seconda delle proprie capacità e attitudini. Diamo spazio alla collaborazione e alla condivisione, in modo da rendere più semplice il raggiungimento dei vari obiettivi, incrementando nel contempo il bagaglio culturale dei soggetti coinvolti.





Vantaggi



Da questa politica aziendale conseguono ulteriori vantaggi di fondamentale importanza: una forte motivazione al lavoro diminuisce l’assenteismo, genera un impatto positivo sull’immagine aziendale, crea impiegati fedeli all’impresa (che tramanderanno poi tutta la loro esperienza alle giovani leve) e genera indirettamente un miglioramento della soddisfazione dei clienti.

Oggigiorno la vita privata delle persone è sempre più integrata e sovrapposta a quella lavorativa. Per questo motivo le iniziative di welfare per la gestione del bilanciamento famiglia-lavoro e la flessibilità di orario e luogo lavorativo risultano attualmente soluzioni e strumenti indispensabili.
Ci rendiamo conto dell’importanza di favorire la conciliazione di questi due elementi sia in un’ottica di progresso sociale, si in un’ottica di garantire migliori performance per l’azienda, così da mettere i collaboratori in condizione di organizzare efficacemente e serenamente il loro duplice ruolo personale, familiare e professionale.



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Settembre 20, 2022

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Quest’anno la Pontarolo Engineering ha deciso di partecipare alla Fiera Flormart, il Salone Internazionale del Florovivaismo Verde e del Paesaggio.

In questa fiera si danno appuntamento le più importanti realtà nazionali ed internazionali per far conoscere tutto il meglio di quello che propone oggi il mondo del verde nei settori del Florovivaismo, Progettazione del paesaggio, Tecnologie e Innovazione.

Al nostro stand (Padiglione 8 – 082) saranno presenti anche i prodotti ONEK, la nostra divisione dedicata all’outdoor flooring per il FAI-DA-TE.

Flormart, che si tiene nella fiera di Padova dal 21 al 23 settembre, prevede l’organizzazione di momenti di approfondimento orientati a sostenere lo sviluppo e la competitività del florovivaismo italiano: venerdì 23 alle ore 16.00 il nostro Ing. Marco Il Grande interverrà al convegno “Modelli di gestione e valorizzazione di parchi e giardini storici. Formazione, innovazione e strategie nel terzo millennio”, per parlare della salvaguardia del pianeta radicale, esponendo Cupolex Radici.

Cupolex Radici è un sistema per il verde urbano brevettato veloce ed economico per paesaggisti e progettisti che cercano un sistema affidabile e duraturo per la creazione di marciapiedi alberati e di pavimentazioni esterne in calcestruzzo con un grande volume di terreno sottostante, sano, non compattato e quindi in grado di favorire un’adeguata crescita di alberi e piante. Il sistema è l’ideale per la creazione di marciapiedi alberati, piazze e altre aree pedonabili/carrabili dove è prevista la presenza di alberi.
Questi ultimi saranno liberi di crescere senza danneggiare la pavimentazione circostante con radici sporgenti, evitando così futuri e costosi interventi di ripristino e manutenzione.
> Scopri di più

Vi aspettiamo!

 


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Settembre 5, 20220

Devi costruire la casa dei tuoi sogni ma ti sembra una missione impossibile?
Certamente non sarà una passeggiata, ma seguendo i nostri consigli, affiancandoti professionisti specializzati, armandoti di una buona dose di impegno, conoscenza e pazienza, riuscirai a goderti presto il tanto desiderato calore delle mura domestiche.





Consigli in pillole


  1. Non lasciare nulla al caso;
  2. Affidati a professionisti di comprovata esperienza e competenza;
  3. Valuta bene il budget che hai a disposizione;
  4. Progetta ogni minimo dettaglio per poter avere dei costi perlopiù attendibili, ma tieni sempre presente che potranno esserci degli imprevisti di cantiere che li faranno lievitare;
  5. Non sottovalutare la parte burocratica: saranno molti i documenti da dover compilare correttamente, rispettando tutte le norme vigenti in materia;
  6. Scegli con attenzione le tecnologie costruttive da utilizzare per la realizzazione ed orienta il budget verso un progetto che garantisca comfort, risparmio energetico e sicurezza;
  7. Informati su eventuali Bonus attivi.


Cercheremo ora di riassumere, invece, quelli che sono i diversi step da affrontare quando si decide di realizzare casa iniziando proprio dal “dove devo cominciare?”.


1. Scelta del terreno


Per una nuova costruzione è innanzitutto fondamentale individuare/comprare un terreno e verificarne l’edificabilità, ovvero la possibilità di costruire un edificio al suo interno. Per farlo, è necessario visionare il PRG (Piano Regolatore) presso il comune in cui è situato il lotto stesso. Questo piano non solo specifica la natura dei vari lotti di terreno, ma identifica anche vincoli e limiti, come l’altezza massima consentita, i metri cubi massimi edificabili o la superficie massima che si potrà coprire nell’area edificabile.




2. Scelta del progettista


Per costruire una nuova casa c’è bisogno di un progetto eseguito su misura alle vostre esigenze. Dovrai quindi affidarti ad un progettista (architetto o geometra). E’ importante scegliere con molta attenzione dato che sarà per tutto il tempo il principale interlocutore: è preferibile che operi nella vostra zona in modo che conosca già gli operatori del comune di riferimento, che sia affidabile e abbia delle buone referenze, che sia esperto delle pratiche del Superbonus 110 e che abbia uno stile che vi aggrada.
Questa figura professionale inizierà con l’effettuare lo studio di fattibilità e il progetto preliminare.

Gli argomenti da approfondire in questo caso solitamente sono:

  • Aspettative di forma, spazi e necessità;
  • Budget indicativo;
  • Aspettative di qualità: classe energetica e sismica;
  • Tecnologia costruttiva;
  • Tecnologie impiantistiche;
  • Tempistiche.

A questo punto, un tecnico abilitato potrà iniziare ad occuparsi della procedura burocratica e contemporaneamente iniziare a lavorare sul progetto esecutivo, con cui verranno definiti materiali, impianti e finiture.




3. Adempimenti burocratici


I documenti, la burocrazia e le verifiche da fare sono davvero tanti, quindi è bene rivolgersi a professionisti del settore per evitare spiacevoli sorprese.

Bisognerà consultare il piano regolatore generale per valutare dettagliatamente cosa si può/non si può fare e sottoporre così la pratica istruita al parere della Commissione Edilizia che potrà approvarla oppure respingere il progetto spiegandone i motivi. In quest’ultimo caso dovrà essere sottoposta agli Oneri di Concessione.




4. General Contractor o gestione delle maestranze?


A questo punto bisogna coinvolgere le varie maestranze che eseguano l’opera edile dall’inizio alla fine, dalle strutture agli impianti.

La soluzione ideale – che vi può far risparmiare moltissima fatica e tempo – è quella di coinvolgere un General Contractor, quella figura che si occupa di gestire la costruzione in tutti i suoi processi e che rimarrà l’unico vostro interlocutore fino al termine della costruzione. Raggruppa al suo interno tutte le maestranze, fornitori e a volte anche la progettazione, e vi può fornire il costo di un’abitazione finita. Inoltre, gestisce il budget e si assicura che tutte le fasi vengano eseguite nei tempi prestabiliti e che vengano eseguiti tutti gli step burocratici.

In alternativa, bisogna reperire tutte le maestranze e gestirle separatamente. Molte volte è necessario procedere in questo modo per via della carenza di General Contractor o perché ci si ingolosisce dai costi che possono sembrare minori: in realtà il lavoro di coordinamento è complicato e spesso ci si imbatte in costi nascosti e in attività che nessuna delle imprese coinvolte gestisce.



5. Scelta dell’impresa esecutrice e maestranze o del General Contractor


Per la realizzazione vera e propria è importante affidarsi ad un’impresa edile (o, appunto, ad un General Contractor) competente e con esperienza. L’impresa è sicuramente un tassello molto importante perché si occuperà di costruire la struttura e garantire la qualità finale della tua casa. È sempre consigliato affidarsi ad imprese preparate e affidabili, che conoscano o possano imparare ad utilizzare il sistema costruttivo scelto e soprattutto che abbiano ottime referenze.
Un’impresa che conosce già il nostro Sistema Costruttivo Pontarolo, sa fornire un preventivo più accurato, conosce il vero risparmio nell’utilizzarlo e, in fase di posa, svolge un lavoro più certosino, con meno sfridi e di maggiore qualità.

Una volta individuata l’impresa costruttrice bisogna consegnargli il computo metrico ed il progetto, in modo che possa preparare un preventivo il più preciso possibile. Questo può essere a misura (a metro quadro) o a corpo (chiavi in mano). In entrambi i casi bisogna stare molto attenti ai metri quadri indicati nel computo metrico e cosa è incluso nel preventivo, per evitare spiacevoli sorprese e spese aggiuntive da affrontare.

Allo stesso modo bisogna scegliere le altre maestranze:

  • Cartongessista: per le pareti divisorie interne e l’eventuale rivestimento interno del nostro sistema Climablock;
  • Idraulico: per gli impianti idrotermosanitari e ventilazione meccanica controllata;
  • Elettricista: per l’impianto elettrico e l’eventuale domotica;
  • Cappottista: una figura non necessaria se si utilizza il Sistema Pontarolo dove l’isolamento è integrato;
  • Pittore: per la rasatura esterna e la pittura interna.

Nel coinvolgimento di tali figure, è utile discutere dei dettagli richiesti, come per esempio la tipologia di impianti, la posizione e il numero di luci o prese elettriche, per gestire in anticipo eventuali problematiche e per ricevere il giusto preventivo di spesa.




6. Scelta della tecnologia costruttiva


Tra i vari aspetti da non trascurare c’è quello relativo alle tecnologie costruttive da utilizzare, determinante per ottenere le caratteristiche qualitative desiderate, come:

  • Comfort abitativo: per stare bene dentro casa;
  • Isolamento termico: per un reale risparmio energetico;
  • Antisismica: per una reale sicurezza;
  • Isolamento acustico: per godersi gli spazi interni;
  • Durabilità dell’opera: per un investimento a lungo termine che mantenga il suo valore;
  • Protezione da gas radon e umidità di risalita: il corretto vespaio areato può prevenire eventuali problemi futuri.

Il rapporto qualità/prezzo è un argomento che dovrai valutare attentamente, tenendo presente, però, che gran parte del costo finale della tua casa è dato anche dalla tipologia di impianti, finiture e infissi che si scelgono. Non cercare, quindi, di risparmiare solo sul sistema costruttivo rinunciando alla qualità, ma valuta bene tutte le spese nel suo complesso.

Il Sistema Pontarolo, ad esempio, fornisce la qualità costruttiva più elevata (Classe A4) riducendo le spese in quasi tutte le fasi di costruzione: realizzazione in un’unica soluzione di struttura e isolamento, risparmio su tutta l’installazione del cappotto, facilissima installazione degli impianti, struttura del cartongesso a parete non necessaria, ridotte spese per lo smaltimento dei rifiuti di cantiere e tanti altri vantaggi.

Grazie ai ridotti spessori di parete, potrai avere a parità di prezzo, una casa con maggior superficie abitabile (fino al 5% in più rispetto ad una casa tradizionale) ed elevate prestazioni termiche, con conseguente diminuzione del consumo di energia e quindi di bollette.

Inoltre, le manutenzioni ordinarie sono pochissime, mentre quelle straordinarie sono semplici e poco invasive, in quanto il sistema mantiene pressoché inalterate nel tempo le sue caratteristiche meccaniche e termiche, anche a fronte di eventuali episodi condensativi, perdite d’acqua o altri casi similari.

Un altro aspetto importante sono i tempi e costi contenuti, risultato dei valori di semplicità e velocità che caratterizzano il Sistema Pontarolo: operazioni di montaggio veloci, semplici e pratiche.




7. La costruzione vera e propria


Una volta definiti tutti i dettagli, è finalmente il momento di avviare la costruzione della casa, sperando che le scelte fatte permettano uno svolgimento dei lavori sereno e con meno imprevisti possibile.



8. Pratiche burocratiche di fine lavori


A costruzione ultimata, prima di goderti la nuova casa, rimane solo da attendere che il tecnico abilitato faccia tutta la documentazione necessaria come ad esempio l’attestato di prestazione energetica, il certificato di conformità degli impianti e quello di agibilità della casa.



Ed ora… la casa dei tuoi sogni ti aspetta!



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Giugno 30, 20220

In edilizia capita spesso di voler fissare delle mensole o dei pensili sospesi in abitazioni che presentano un cappotto termico in polistirolo interno ai muri, come nel caso di utilizzo del Sistema Pontarolo.
In questo articolo vogliamo spiegare i due metodi più comunemente usati per eseguire un lavoro a regola d’arte.



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Tutte le nuove costruzioni eseguite con il Sistema Pontarolo presentano uno strato di isolamento termico sia esterno che interno in EPS Twinpor®: per fissare un pensile o una mensola bisogna quindi passare attraverso uno strato di polistirolo, che ha una resistenza meccanica limitata e non può supportare carichi elevati.



Ma come si possono applicare le mensole su un sistema come Climablock?


Installazione dei pensili mediante tasselli


  1. Una casa costruita con il sistema Climablock presenta uno strato di materiale isolante EPS anche nel lato interno dei muri, al pari di un cappotto interno. Per fissare dei pensili possono essere utilizzati dei tasselli (come nel caso di una muratura tradizionale) con alcuni accorgimenti. E’ bene valutare con scrupolo la lunghezza e la tipologia di tassello: questo deve essere più lungo dello spessore dello strato di polistirolo, in modo che possa aggrapparsi alla muratura strutturale. L’elemento di espansione del tassello, infatti, deve fare presa nel calcestruzzo. Assicurarsi quindi, in base alla forma del tassello, che la lunghezza dello stesso permetta di attraversare il polistirolo e che venga fissato adeguatamente alla struttura portante. La tipologia di tassello varia a seconda del tipo di struttura: nel caso di Climablock vanno utilizzati tasselli adatti al calcestruzzo;
  2. Prima di iniziare, verificare le modalità di fissaggio delle mensole o pensili e tracciare con una matita il posizionamento dei tasselli in corrispondenza dei fori per le viti presenti nei reggi-mensola;
  3. Controllare l’area di installazione: verificare con l’utilizzo di un dispositivo di localizzazione l’eventuale presenza di tubi del gas, dell’acqua o linee elettriche;
  4. Praticare i fori sulla parete mediante l’utilizzo di un trapano; i fori dovranno essere di diametro pari a quello dei tasselli che si utilizzeranno;
  5. Procedere quindi all’inserimento dei tasselli e al fissaggio delle mensole o pensili alla parete.




Fissaggio dei pensili con rinforzo in legno


Nell’eventualità che si conosca la posizione delle mensole prima di posare il cappotto interno, è possibile inserire delle tavole di legno/osb/materiale idoneo al posto del pannello in EPS, fissandole al calcestruzzo per ottenere maggiore stabilità. Successivamente è possibile fissare adeguatamente i pensili alla struttura predisposta con delle semplici viti da legno. Bisogna porre attenzione a non utilizzare tavole troppo ampie, per evitare di vanificare l’isolamento termico. È importante quindi valutare bene la tipologia di pensili scelti e la relativa altezza dei reggi-mensola.

Questa modalità è più elaborata, ma presenta il vantaggio di essere più stabile nel tempo, specialmente in presenza di pensili sospesi molto pesanti.




Conclusione


L’installazione di mensole con presenza di cappotto interno non è difficile né complessa rispetto alla presenza di una muratura tradizionale. Se è possibile prevederne la posizione in anticipo si predispone un rinforzo, altrimenti è sufficiente utilizzare dei tasselli di lunghezza superiore in base allo spessore del cappotto.

Si consiglia – in ogni caso – durante l’acquisto della mensola, di verificare con il rivenditore tutti i dettagli sul montaggio della stessa.




Vuoi maggiori informazioni su questo sistema? Clicca qui e scarica la brochure


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Maggio 12, 2022

Dopo 2 anni di stop forzato confermiamo la nostra presenza a Klimahouse, l’innovativa fiera legata a ristrutturazione e costruzione ad alta efficienza energetica che si terrà a Bolzano dal 18 al 21 maggio.

Pontarolo Engineering esporrà le proprie tecnologie a partire dal Sistema Costruttivo Pontarolo, un sistema che permette di realizzare un intero edificio in tempi rapidi e con costi contenuti, rispettando elevati standard qualitativi ed ottenere alti livelli di comfort abitativo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La novità di quest’anno sarà il cappotto Spyrogrip Sismiko, il miglior sistema per aumentare la classe sismica e l’isolamento termico in un unico passaggio.

Sismiko è un sistema innovativo brevettato di distanziatori e pannelli in EPS Twimpor, dall’alto potere isolante, che si installa direttamente sulla muratura esistente fungendo da cassero per la creazione di un piccolo strato in calcestruzzo armato addossato alla parete che ne migliora il comportamento sismico. I pannelli isolanti allo stesso tempo servono a contenere il getto di calcestruzzo e rimangono in opera come cappotto termico.

> Scopri di più su Spyrogrip Sismiko

Vi aspettiamo presso il nostro stand (Padiglione CD, stand D24/08) per conoscere tutte le novità (e non solo) della Pontarolo Engineering!

 


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Marzo 30, 2021

Venerdì 02-04-2021 alle ore 11.00 in modalità telematica via Zoom – Per iscriverti, clicca qui

Il Webinar è organizzato dal Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico.

L’incontro vuole offrire una panoramica sull’andamento dei prezzi delle materie prime e, soprattutto, sugli scenari futuri che gli ultimi trend di mercato aprono sul fronte produttivo.

Per informazioni: Polo Tecnologico Alto Adriatico Tel. 0434 50441

 

 

 

 


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Febbraio 15, 20210


La qualità dell’aria all’interno di abitazioni e ambienti di lavoro è un tema molto importante riguardante la salute della persona; infatti, in alcuni casi, i rischi a cui si va incontro possono essere superiori a quelli dati dall’esposizione diretta all’inquinamento esterno, soprattutto se consideriamo che ormai trascorriamo l’80% del tempo indoor.



Come viene intaccata la qualità dell’aria?


I materiali che compongono strutture e arredamento sono composti da prodotti chimici che, se emessi in quantità significative, possono essere estremamente rischiosi per la salute della persona, specialmente per i soggetti più sensibili (ad esempio sensibilità chimica multipla). Tra le sostanze inquinanti presenti troviamo funghi e muffe causati dall’umidità, polveri e particolati, allergeni, composti organici volatili (VOC), formaldeide, radon, piombo, amianto, monossido di carbonio, anidride carbonica e ozono.

I composti che possono essere emessi dai materiali sono classificati come:

  • COV: composti organici volatili;
  • VVOC: composti organici molto volatili
  • SVOC: composti organici semi-volatili che possono essere particolarmente persistenti venendo rilasciati lentamente nel tempo.


L’EPS supera il test a pieni voti


Una serie di test commissionati per determinare le emissioni di composti organici volatili da prodotti da costruzione e arredo, come stabilito dalla norma ISO 16000-9, sono stati eseguiti su campioni di EPS (Polistirene Espanso) bianco e a conducibilità migliorata prelevati da manufatti utilizzati come materiale isolante.

I campioni d’aria analizzati attraverso un gascromatografo associato ad un rivelatore a spettrometria di massa hanno prodotto risultati più che ottimi: le emissioni VOC risultano essere molto inferiori a quelle indicate dal sistema di certificazione volontaria LEED (The Leadership in Energy and Environmental Design), e addirittura più basse rispetto ai limiti previsti da alcuni stati europei come Germania, Francia e Belgio.


Perché abbiamo scelto l’EPS Twinpor


Oltre a confermarsi – come appena dimostrato – un materiale estremamente sicuro per la salute dell’individuo, l’EPS Twinpor (nuova composizione di EPS a prestazioni migliorate individuata dai nostri ricercatori) che compone tutti i prodotti del Sistema Pontarolo, è imputrescibile, atossico, inerte e non attaccabile da batteri, microorganismi e funghi. Inoltre, non ammuffisce, non contiene CFC e HCFC ed è riciclabile.

Particolarmente interessante, a dimostrazione di quanto appena riportato, l’episodio verificatosi qualche mese fa, quando una persona con notevole sensibilità agli agenti chimici, non ha avuto nessuna reazione allergica entrando in una nuova abitazione realizzata con i prodotti Pontarolo in EPS. Al contrario di quanto avvenuto – invece – in altre abitazioni costruite con sistemi ritenuti naturali.


Scopri il Sistema Pontarolo



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Febbraio 5, 20210

Il Sistema Pontarolo per gli edifici sostenibili

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Dal 1° gennaio 2021, la nuova legge energetica D.Lgs 48/2020 che ha recepito la direttiva Europea 844 (EPBD III), rinnova le caratteristiche già definite dal Decreto Requisiti Minimi, prevedendo l’obbligo di edifici nZEB per tutti gli immobili privati e pubblici.



Quali sono le caratteristiche di un edificio nZEB?


Il termine nZEB è l’acronimo di nearly Zero Energy Building e indica un edificio con consumo energetico pari quasi a zero, necessità soddisfatta in gran parte da fonti di energia rinnovabile.
Sono edifici progettati per provvedere autonomamente alla produzione del proprio fabbisogno energetico, come riscaldamento e raffrescamento, ventilazione, illuminazione e altri parametri.


Regioni già all’avanguardia


In Italia ci sono già degli esempi edifici nZEB, come in Lombardia ed Emilia Romagna. Le due regioni, grazie all’anticipazione degli obblighi rispettivamente dal 2016 e dal 2019, si sono attivate già da tempo alla realizzazione di edifici nuovi o oggetto di ristrutturazione, pubblici o privati, ad energia quasi zero.


Come cambia la progettazione?


Nella progettazione di un edificio ad elevate prestazioni energetiche, è di fondamentale importanza, oltre alle energie rinnovabili citate in precedenza, la costituzione dell’involucro a bassi consumi, tanto in regime invernale quanto in regime estivo: basse trasmittanze termiche ed elevata inerzia, in grado di limitare le dispersioni.

Le tecnologie del SISTEMA PONTAROLO, tra cui CLIMABLOCK®, ISOLCUPOLEX®, SPYROGRIP®, KALDO® e VENTUS®, possiedono le caratteristiche necessarie a soddisfare i requisiti degli edifici nZEB




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